Susanna Donatella Campione
A seguito di un lungo percorso giurisprudenziale e normativo e grazie a una maggiore consapevolezza sociale e rispetto dei generi, lo stupro, e in generale le violenze sessuali perpetrate in contesti bellici, non sono più accettati quale “naturale effetto collaterale della guerra”, ma largamente ritenute condotte deplorevoli da perseguire e condannare con forza, rientrando pienamente fra i crimini di guerra e contro l’umanità.
Questo disegno di legge intende fare un ulteriore passo in avanti, delineando il reato all’interno del nostro ordinamento come crimine universale. Ciò significa che anche quando il reato viene compiuto da un cittadino italiano all’estero, o addirittura da un cittadino straniero all’estero, ogni volta che l’autore del crimine fa ingresso nel territorio di quello Stato, può essere perseguito.
Christian Brogna
I dati ISTAT e le analisi condotte dall’Ocse indicano un incremento costante dell’emigrazione qualificata dall’Italia. Si stima che oltre 150.000 italiani lascino ogni anno il Paese per cercare opportunità lavorative all’estero. Un dato particolarmente preoccupante riguarda l’aumento del numero di laureati, ricercatori, medici e ingegneri che scelgono di lavorare fuori dai confini nazionali.
La fuga dei cervelli rappresenta una delle principali criticità per l’Italia, che rischia di perdere due o più generazioni di professionisti capaci di contribuire allo sviluppo del Paese. Tuttavia, non si tratta di un destino inevitabile. Attraverso un insieme di politiche fiscali, investimenti strategici e valorizzazione del merito, è possibile rendere l’Italia un luogo attraente per i propri talenti, sia per chi è partito che per le nuove generazioni. Incentivare il rientro dei cervelli è una priorità che richiede un’azione sinergica tra governo, università, imprese e società civile, nell’ottica di costruire un futuro prospero e innovativo.
Matteo G. Caroli
Appare abbastanza naturale la necessità di sostenere sul piano anche culturale l’idea che, entrati nell’età “silver” (e ancor di più quando si arriva verso la fine della fascia di “giovane silver”) sia oltre che utile, anche vantaggioso e auspicabile lasciare la propria abitazione tradizionale in favore di un appartamento in strutture di silver housing. Il cambiamento culturale deve avvenire su traiettorie generali, rilevanti per far correttamente percepire i fattori di valore del silver housing innovativo, evidenziando anche quelli di rilievo collettivo che si affiancano a quelli di carattere individuale. In questo modo, lo spostamento in una struttura di silver housing viene considerata come un passaggio positivo tanto dalla persona che la compie, quanto da coloro che gli/le sono vicini, quanto più in generale da tutta la Società.
Federico Tedeschini
Gli abusi negli accessi alle comunicazioni private e ai conti bancari rappresentano una seria minaccia ai diritti fondamentali dei cittadini. È quindi imperativo che le autorità adottino misure adeguate a prevenire tali abusi, garantendo al contempo il rispetto della normativa vigente in materia.
Mai come in una materia tanto delicata, infatti, può applicarsi la massima di Leonardo Sciascia a termini della quale esistono due tipi di eventi mediatici: il primo, secondo cui il fatto crea la notizia e il secondo, ove è invece la notizia a creare il fatto.
Fabrizio Criscuolo
Su iniziativa del Ministro dell’Istruzione e del Merito il Parlamento ha da poco approvato il ritorno, nella scuola, al voto di ‘condotta’. Lo studente che consegue il solo 6 in condotta verrà rimandato a settembre. A un voto insufficiente conseguirà invece la perdita dell’anno scolastico.
Con la reintroduzione del voto di condotta si è pensato di munire gli insegnanti di uno strumento più adeguato rispetto al recente passato, anche se il problema, come è agevole percepire, non riguarda solo i comportamenti delle giovani generazioni ma concerne deficit culturali che caratterizzano l’intera comunità, soprattutto quelle generazioni adulte sempre meno inclini a far propri i valori fondanti della convivenza e a offrirne la dovuta, costante testimonianza ai nostri figli.
Dimensione Informazione
Emerge un quadro devastante di un pianeta sempre più minato da conflitti e da una corsa agli armamenti, che non risparmia quasi più alcun Paese.
Ma ciò che maggiormente preoccupa è come questo quadro sia destinato a peggiorare perché, nonostante gli sforzi diplomatici e gli inviti alla pace, ancora non si vede una fine né del conflitto russo-ucraino, diventato una vera e propria guerra di posizioni, né di quello in Medio Oriente, che, peraltro, si sta allargando, coinvolgendo sempre più Paesi (Iran e Libano) della zona.