Hanno detto… sul numero 4, aprile 2019 • anno 1

Francesco Fimmanò
È necessario un pieno ritorno dell’intervento pubblico, non di impianto statalista, ma basato su una armoniosa ed efficace combinazione di Stato e mercato, che ponga al centro degli obiettivi di strategia industriale la funzione dell’impresa, come soggetto storico e istituzione fondamentale dell’ordinamento e del mercato.
Questa è la vera sfida del terzo Risorgimento dell’Italia: uno Stato sovrano e liberale che intervenga in modo forte nell’economia dei territori per impostare e guidare una strategia euromediterranea e che metta al centro un sistema delle imprese adeguatamente sostenuto da un mercato dei capitali.

Mario Palazzi
Persone fisiche, giuridiche e associazioni possono e devono svolgere un ruolo propulsivo per le istituzioni, offrire modelli partecipati di interlocuzione e stimolare le soluzioni più ragionevoli ai problemi. In modo altrettanto convinto devono, però, isolare gli associati disonesti e denunciare le illegalità in cui gli associati per bene si imbattono.
Se vogliamo cambiare direzione a questo paese e alla insostenibile diffusività dell’illegalità, la gente perbene non ha nulla da temere e si risponde solo in un modo: con la legalità organizzata e con l’alleanza delle persone oneste.

Daria Pesce
Il Portogallo è uno dei pochissimi Paesi in Europa, insieme a Malta, ad avere un programma di esenzione di imposte – Non Habitual Residence Program (N.H.R.) – estremamente conveniente per gli stranieri che si trasferiscono in territorio portoghese perché consente loro di godere dell’esenzione fiscale per 10 anni (D.L. portoghese n. 249/2009), a condizione che non abbiano già ottenuto la residenza in Portogallo a fini fiscali negli ultimi 5 anni.
È certamente da tener presente che il Portogallo ha due regioni autonome, le Azzorre e Madeira, ove le condizioni per accedere alle agevolazioni fiscali sono le medesime viste nel corso della presente trattazione, con l’unica differenza che la tassazione può considerarsi più bassa rispetto al regime ordinario portoghese.

Paolo Cento
La Roma dei Viola e dei Sensi ha vinto perché queste famiglie hanno unito passione e investimenti economici, identità e innovazione.
A Mr. Pallotta consiglio di capire fino in fondo che la Roma, oltre ad essere un business finanziario, è soprattutto una grande passione popolare, simbolo di una città nel mondo.
Una volta un tassista disse che alla Roma “manca sempre una lira per fare mille lire”.
Questo tassista risveglia in me un sogno: fare della Roma un nuovo modello di azionariato popolare e diffuso, con i tifosi capaci di entrare nella gestione societaria.
Mi pare, visti i tempi che corrono, l’unico modo anche per trovare quella “lira per fare mille lire”.

Fabio Massimo Abenavoli
Negli ultimi 12 anni di missioni chirurgiche, abbiamo operato 4.863 bambini.
Ogni bambino operato, che riconsegniamo alle mani grate e piene di amore dei suoi genitori, è la più grande vittoria possibile.
La sfida maggiore, ogni giorno, è riuscire a creare le condizioni per ogni nuova partenza, raccogliere i fondi necessari per programmare una nuova missione, sposare un progetto per finanziarlo con la propria azienda, devolvere il prezioso contributo del 5×1000 nella dichiarazione dei redditi. Sono tanti i modi per fare la differenza per i tanti bambini che ci stanno aspettando.

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