Anche il sistema camerale riveste un ruolo importante per far ‘decollare’ il PNRR, il piano di rilancio europeo cui è affidato in buona parte il futuro della nostra economia. Un decreto legge del novembre del 2021, approvato dal Governo Draghi, ha autorizzato, infatti, il coinvolgimento del sistema camerale nelle sue articolazioni (Unioncamere, Camere di commercio, Unioni regionali, organismi strumentali e Camere italiane all’estero) nella realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le Camere di commercio e gli enti ad esse collegate possono quindi dare il proprio contributo alle amministrazioni centrali, alle Regioni e agli enti locali, titolari dei programmi del PNRR, per l’attuazione dei progetti attraverso la propria rete territoriale. E sono diverse le ‘missioni’ che le amministrazioni dello Stato hanno affidato al sistema camerale. Una misura importante perché permette di mettere in campo le Camere di commercio che sono presenti nei diversi territori consentendo di raggiungere più facilmente le imprese, soprattutto quelle di piccole dimensioni, che rappresentano l’ossatura portante del sistema produttivo nazionale.
Tra le principali iniziative nelle quali il sistema camerale è stato coinvolto figura quella relativa alla certificazione per la parità di genere. Il Dipartimento per le Pari opportunità (DPO), infatti, ha affidato ad Unioncamere ed alle Camere di commercio il compito di sviluppare e promuovere il sistema nazionale di questa specifica forma di attestazione di pari opportunità da parte delle imprese. In particolare, il sistema camerale è impegnato a supportare il DPO per la progettazione e l’organizzazione di servizi per la certificazione, la formazione dell’elenco degli organismi di certificazione, la realizzazione di eventi formativi, la produzione di strumenti di comunicazione e la realizzazione di iniziative on demand. Inoltre, verranno accompagnate alla certificazione almeno mille imprese.
Il sistema camerale è coinvolto anche nell’attuazione del Piano nazionale per l’imprenditoria femminile, finanziato da uno specifico Fondo del Ministero delle imprese e del made in Italy e dal PNRR. Promozione, orientamento, accompagnamento e diffusione della cultura del fare impresa tra le donne i compiti che ci sono stati affidati, anche grazie all’esperienza messa in campo in questi anni con la rete dei Comitati per l’imprenditorialità femminile presenti in tutte le Camere.
Il Dipartimento della funzione pubblica ed Unioncamere hanno sottoscritto un accordo per l’attuazione del progetto di digitalizzazione delle procedure SUAP e di quelle relative al SUE. Un intervento sistemico a livello nazionale che punta ad avere un alto impatto per le imprese grazie ad una gestione delle pratiche completamente digitale, tempestiva ed omogenea in tutto il Paese. Alla luce del ruolo storicamente svolto in materia di SUAP attraverso la piattaforma Impresainungiorno.gov.it ci si concentrerà su due principali direttrici di azione. Una relativa all’affiancamento dei Comuni che aderiscono alla piattaforma camerale per la diffusione delle competenze propedeutiche all’utilizzo delle procedure digitalizzate e l’altra relativa all’ambito tecnologico per realizzare le componenti trasversali del Sistema informatico nazionale degli sportelli unici, come ad esempio la realizzazione del catalogo del “Sistema informatico degli sportelli unici” o l’aggiornamento del Sistema ComUnica e dello stesso portale Impresainungiorno.
Le Camere di commercio sono interessate anche da azioni di accompagnamento alla transizione ecologica. Infatti, sosterranno la creazione delle CER, le Comunità energetiche rinnovabili, favorendone la nascita e accompagnando le imprese nella realizzazione di interventi di efficientamento energetico.
Unioncamere e le Camere di commercio delle aree interessate sono state chiamate a collaborare nell’ambito di NextAppennino, il programma per il rilancio economico e sociale delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal Fondo Complementare al PNRR per le Aree Sisma. Fra l’altro sono state realizzate diverse iniziative, sia a livello centrale sia sui territori interessati, per promuovere la conoscenza e la partecipazione ai bandi. A Unioncamere è poi affidata la realizzazione di un sistema informatizzato di supporto alla gestione, monitoraggio e rendicontazione degli interventi finanziati mentre vengono gestite direttamente le misure B2.1 (sostegno a cultura, turismo e sport), B2.2 (Partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico, B2.3 (Inclusione sociale, cooperazione e terzo settore) per un totale di 180 milioni di euro affidati alle imprese per rilanciare i territori interessati.
Con i fondi del Piano nazionale complementare, invece, il sistema camerale realizzerà il Digital hub che collegherà le imprese alla Piattaforma digitale nazionale dati, che consente lo scambio di informazioni tra le diverse amministrazioni. Al sistema camerale, con il Digital hub, spetta il compito di consentire alle imprese di effettuare controlli automatizzati sui dati che le riguardano e che sono gestiti dalle principali P.A. centrali competenti in tema di impresa, quali l’Anagrafe Tributaria, l’INPS, l’INAIL, nonché di acquisire certificati relativi a propri fatti, stati e qualità, da produrre ad altri uffici pubblici.