Ci attende una stagione dura, ma riusciremo a risollevare l’Italia

Il voto degli italiani ha chiaramente dimostrato che è avvertita forte l’esigenza di discontinuità rispetto ad una condizione che troppo spesso ha visto uno scollamento tra la politica e le reali esigenze della collettività. Durante l’ultima complicata campagna elettorale che ho affrontato e che ho svolto all’insegna dell’ascolto e della proposta, a stretto contatto con associazioni, categorie ma anche con il classico porta a porta, sono emerse delle priorità chiare che la cittadinanza chiede di affrontare. 

A breve si costituirà il nuovo Governo e la situazione ereditata dai governi precedenti necessita di grande responsabilità da parte di tutti. 

In uno scenario  che si annuncia complicato con la recessione che bussa alle porte secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale soprattutto per l’impatto della crisi energetica, per l’alta inflazione e per il  calo dei redditi, la stringente difficoltà di imprese e famiglie a far fronte al rincaro impazzito delle bollette, è necessario che tutti operino con efficacia e concretezza per il bene dell’Italia.

In ambito fiscale va ridotta la pressione fiscale per famiglie, imprese e lavoratori autonomi. Bisogna tutelare il potere d’acquisto di famiglie, lavoratori e pensionati di fronte alla crisi economica.

Altra priorità su cui dobbiamo intervenire è  la famiglia, una Nazione che non ha figli è destinata ad impoverirsi sempre più.  Anche per questo è prioritario varare un Piano di sostegno alla natalità allineando la spesa pubblica per infanzia e famiglia alla media europea. E sono da sostenere concretamente le famiglie con disabili a carico. Interventi urgenti devono essere anche assunti sull’ambito della sicurezza mediante un adeguamento dell’organico e delle dotazioni delle Forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco,  per consentire un capillare controllo del territorio. 

L’esperienza avuta nelle amministrazioni locali mi ha fatto scontrare con la complessità della nostra burocrazia e credo pertanto che si debba agire per semplificare, razionalizzare

ed efficientare le procedure. Ho sempre creduto nel principio della pari dignità fra Pubblica Amministrazione e cittadino. 

Dopo la crisi pandemica, come sottacere, tra gli impegni da assolvere, l’incremento dell’organico di medici e operatori sanitari. Maggiori investimenti nella ricerca, innovazione e formazione: in Italia manca il sistema ma abbiamo le menti. Abbiamo l’esigenza di creare lavoro per i nostri giovani e superato questo periodo terribile dobbiamo tornare a crescere. Per farlo sarà necessario un cambio di passo sia a livello di politiche attrattive di investimenti,  di rinforzo del comparto turistico – assurdo pensare che vi siano città con maggiori flussi turistici della nostra splendida città eterna – di tutela del made in Italy, dell’ambito agricolo, la creazione del hub energetico di cui il sud Italia potrebbe essere protagonista. 

La politica estera dovrà essere incentrata sulla tutela dell’interesse nazionale e il rafforzamento del ruolo diplomatico dell’Italia nel contesto geopolitico.

Ci attende una stagione dura, ma  riusciremo a risollevare l’Italia.

Lavinia Mennuni

senatrice di Fratelli d'Italia, membro della Commissione bilancio

Registrato al Tribunale di Roma il 19/09/2018, n. 155
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