Hanno detto… sul numero 29, maggio 2021 • anno 3

Luciana Lamorgese
A fronte di una riduzione di quasi tutti gli altri reati, il 2020 ha portato con sé un aumento, rispetto al 2019, del 246% degli attacchi rilevati dal Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche della Polizia Postale, con uno speculare aumento di circa l’80% del numero delle persone identificate e sottoposte ad indagine. Nel campo del financial cybercrime si è verificato un aumento del 55% delle frodi online rispetto all’anno precedente.
Il numero degli indagati vede un incremento del 90% nell’anno 2020, rispetto al 2019. Uno scenario che evidenzia la pericolosità del cybercrime e la crescita esponenziale di tale fenomeno, ma anche i significativi risultati conseguiti grazie a una attenta azione di prevenzione e contrasto da parte di operatori di polizia specializzati. In un’ottica di più efficace prevenzione, ricordo la recente inaugurazione del Cyber Security Operations Center (C-SOC), una struttura d’avanguardia per l’intervento tempestivo sugli incidenti informatici di natura accidentale, naturale o dolosa – come gli attacchi hacker – alle banche dati delle Forze di polizia.

Ugo Utopia
Dov’è finito lo spirito di verità, il rispetto delle istituzioni dei tanti Falcone, Borsellino, Livatino, Chinnici, Ciaccio Montalto che, sacrificando la propria vita, hanno incarnato il desiderio di giustizia e onestà degli italiani. Cosa hanno insegnato questi magistrati ai propri colleghi? Molto, moltissimo se si pensa ai tanti che, a dispetto dei pochi ma fragorosi che fanno scempio della giustizia per la sete di potere, continuano ad operare nel solco del loro esempio.
Ed è proprio a questi tanti magistrati, seri e perbene, lontani dalle lotte di potere e dal carrierismo, che rivolgo l’appello a non temere una riforma della magistratura, dei processi, della giustizia e vi sia, invece, un contributo proprio dall’interno dell’istituzione per rifondare la stessa e non essere più considerata come una casta invisa di intoccabili e onnipotenti, così da riacquistare la funzione sociale che le compete a baluardo della verità e della giustizia, cui potersi serenamente affidare.

Lorenzo Mariani
Nella letteratura economica molte fonti concordano nel riconoscere agli investimenti nel settore della Difesa più elevate capacità di generare effetti moltiplicativi rispetto ad altri settori industriali.
L’applicazione del metodo dei moltiplicatori alla realtà di MBDA Italia evidenzia che 1€ di gettito fiscale MBDA ne genera complessivamente oltre 2 nel sistema e che, a fronte di 1€ investito dalla Difesa per sviluppi nei sistemi missilistici, si verifica sull’economia un impatto pari a oltre 3,3€.
Si auspica che MBDA Italia sia messa in condizione di sviluppare al meglio il suo ruolo nel quadro della partecipazione italiana nei programmi finanziati dal Fondo Europeo Difesa – EDF ed in quelli in ambito PESCO, come il primo passo dell’Unione verso una futura capacità autonoma di difesa anti-missile rappresentato dal progetto Twister. Tutto questo, ed è un tema da non sottovalutare, garantendo ad un partner come il Regno Unito di poter continuare a giocare il ruolo centrale nella difesa europea che storia, valori condivisi e capacità tecnologica ed industriale continuano ad assegnargli, Brexit o non Brexit.

Matteo Bisceglia
La NATO ha preso atto della necessità di rinnovarsi e con la NATO 2030 mira ad elaborare una nuova strategia per il futuro dell’Organizzazione. L’obiettivo finale è quello di un’Alleanza maggiormente impegnata politicamente, che metta in campo iniziative vaste e rafforzi la cooperazione tra gli Alleati, usando un approccio globale che affianchi allo strumento militare strumenti anche economici e diplomatici.
Con la globalizzazione dell’economia mondiale e delle supply chain di tutte le principali industrie indipendentemente dal settore di appartenenza, si è creato un’importante interdipendenza tra gli Stati.
La cooperazione potrebbe finalmente diventare la normalità per condividere i costi, perseguire economie di scala e ricercare le eccellenze tecnologiche di ogni Paese. Le industrie della difesa per continuare ad avere successo dovranno intercettare questo processo e magari esserne promotrici attraverso la stipula di accordi industriali o joint venture.

Luciano Acciari
Prendendo spunto dalle considerazioni del Presidente del Consiglio, appare confermata la volontà di procedere con il metodo dell’elaborazione tecnica e del confronto preventivo e successivo con le parti politiche e sociali per arrivare alla proposta da sottoporre al governo e da questo al parlamento.
Il lavoro da fare non è di poco conto e richiede tempi adeguati per pervenire ad una proposta, che realizzi gli obbiettivi ambiziosi che sono stati indicati, anche considerando la necessità di costruire un consenso sui suoi contenuti, favorendo il dibattito che coinvolga le categorie economiche interessate. La riforma dovrà altresì essere accompagnata da adeguati provvedimenti organizzativi, che pongano l’amministrazione finanziaria in condizione di svolgere con efficienza i compiti alla stessa assegnati per una ordinata e coerente attuazione delle nuove regole.

Angelo Gargani
È necessario che l’organo impositore ed esecutore, nell’esercitare i suoi poteri, rispetti le norme, prime fra tutte quelle Costituzionali e Statutarie. La funzione del Garante è proprio quella di ripercorrere l’iter delle procedure attivate dagli uffici finanziari, per accertare se siano state effettivamente osservate queste norme, o siano stati adottati comportamenti che possano incrinare i rapporti di fiducia tra cittadini ed amministrazione. Un controllo però privo di alcun potere decisionale e coercitivo, così come l’attivazione dell’autotutela sollecitata dal Garante, che può essere disattesa dall’ufficio competente, per questo si impone un approfondito dibattito per ridefinire la natura giuridica ed il ruolo del Garante del contribuente. L’appello, quindi, è che nell’alveo delle riforme allo studio sulla giustizia tributaria, trovi sede un’attualizzazione delle disposizioni contenute nello Statuto del contribuente e delle funzioni del Garante, quale occasione propizia per un salto di qualità nei rapporti contribuente-amministrazione finanziaria.

Don Giuseppe Alcamo
Pur tenendo presente che i ragazzi, sin dalla prima adolescenza, oggi rivendicano un’autonomia che sfugge al controllo dei genitori e che la cattiveria umana può insinuarsi dentro il cuore di tutti, non è fuori luogo chiedersi: Chi ha indirizzato questi ragazzi in questa logica di ricerca di godimento senza scrupoli, di libertà, che coincide con il libertinaggio, di mancanza di senso nella vita, di sesso senza dignità? Chi sono gli educatori di questi ragazzi, che li hanno introdotti in una dimensione di vita che a dir poco risulta balorda? Chi sono questi illuminati educatori, che hanno fatto credere ai ragazzi che tutto è possibile e che la vita va vissuta con la logica dell’usa e getta?
L’esperienza insegna e gli studi pedagogici lo dimostrano che nessuno diventa uomo da solo e che tutti abbiamo bisogno di essere educati.
Ritornando al discorso iniziale, il problema non è solo il “consenso” delle ragazze, come vogliono far credere, ma la latitanza degli educatori e la mancanza di un progetto educativo, che aiuti a crescere, ragazzi e ragazze, non solo nel corpo, ma anche in dignità, rispetto, dialogo, servizio, amore.

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